Otium, Panem et Circenses

L’ site rencontre gratuite en irigny Otium Spa è senza ombra di dubbio l’argomento più caldo da qualche settimana a questa parte. Si raccolgono le dichiarazioni tra le più svariate, sia di elogio che di protesta. Non si può certo dire che ci sia una linea ben chiara, soprattutto per il virtuale fronte del “NO”. Sembra più una forma tutta Minorese di manifestazione di malumore, come se alla base non ci sia una vera e propria motivazione ma, più verosimilmente, l’anima di “Bastian Contrario” che risiede in tutti noi.
Mettiamo subito in chiaro una cosa: http://bossons-fute.fr/?fimerois=rencontre-83470&4b6=d8 L’OTIUM SPA è una grande opportunità e potenzialmente una grande risorsa e non è assolutamente da mettere in dubbio la sua utilità presente e futura. La gestione è stata affidata a professionisti nel settore e va a collocarsi in un punto che negli anni è stato noto solo ed esclusivamente per la sua sporcizia, e la nota utilità di “Vespasiano Naturale con vista Mare”. Chi vuole criticarne l’idea o un’operato che ancora non ha avuto inizio non fa altro che riempirsi la bocca di chiacchiere e dei soliti pregiudizi. Se la cosa funziona, funziona per tutti. Se non funziona ci perde chi ha investito e le nostre attività. Ma fatemi dire che nella peggiore delle ipotesi avremo almeno ripulito quello che è stato letteralmente un “Cesso a Muro” dove i nostri bambinii vanno a giocare a piedi nudi.
Negli ultimi anni era nostro forte desiderio liberare la spiaggia dai famosi “Sioux” dell’Agro-Nocerino, osservando indignati le scene di bivacco e tacciandoli di non portarci altro che sporcizia e cattiva pubblicità. Ecco fatto: con gli spazi liberi ridotti al minimo stiamo certi che questa struttura fungerà da ulteriore deterrente.
Ma li dove sembrano esserci delle opportunità bisogna anche accorgersi delle responsabilità. L’OTIUM SPA sulla spiaggia di Minori, rischia di sembrare un diamante incastonato su un anello di fango. http://elreal.com.ni/?sypermen=alborache-mujeres-solteras&095=f6 Una Spa con vista mare a parole sembra essere davvero un “Lusso”, ma questo mare somiglia sempre più ad un caldo minestrone e di un problema serio come questo mai nessuno se n'è occupato adeguatamente. Serpentoni e pulizia “superficiale” non sono che palliativi e del depuratore si parla solo quando servono voti e consensi. L’anno scorso era cosa fatta, come negli anni scorsi e nelle precedenti amministrazioni. Il mare a Minori resta sempre sporco e tra un po' saremo noi quelli a dover andare alle altre spiagge. Se è vero che la qualità dei servizi si alza è vero altresì che si abbassano gli spazi liberi, e nonostante le agevolazioni per i residenti tra un po' le papere dell’ultima spiaggia avranno in proporzione più spazio che gli altri, ovviamente alla foce del Reghinna Minor e vicino al pontile.
Bisogna tener conto che esiste una concorrenza negli altri paesi. Bisogna studiare per bene quanto un turista sia disposto a spendere a fronte dei servizi offerti. Questo vale anche come protezione dell’investimento di un imprenditore che cerca di migliorare l’offerta, creando posti di lavoro, che facendo male i propri conti si troverebbe a dover lottare con scarsa affluenza mentre l’amministrazione con il malumore della popolazione.
Il mio augurio è che questa opportunità possa avere un seguito ed una collaborazione tale da incentivare lo sviluppo di un paese che non dimentica i propri problemi decennali e che non può distrarsi certo con i soliti contentini e fumo negli occhi. Serve altro e serve di più e non nascondere le proprie mancanze esaltando un’iniziativa all’anno.
Panem et Circenses dicevano i Romani, “Pane e Giochi” per distrarre il popolo.
Davide Sammarco